L’Italia vede l’inizio del tunnelling moderno intorno al 1860-1870 con la costruzione della galleria ferroviaria del Frejus e da allora l’intensa urbanizzazione di tutta la penisola è stata molto spesso decisiva nella scelta di soluzioni in sotterraneo per le infrastrutture.
Oggi l’Italia si può considerare uno dei Paesi leader mondiali nel campo delle gallerie e delle costruzioni in sotterraneo, come sottolinea SIG nella pubblicazione “The Italian Art of Tunnelling“, mettendo in luce come l’avanguardia italiana sia sia espressa anche nell’apertura del tunneling al mondo artistico, integrandolo, infatti, con archeologia, beni culturali, e persino arte contemporanea.
Il progresso italiano però non riguarda solo questi due aspetti di nuove infrastrutture e di commistione tra mondi differenti, ma si propone soprattutto con soluzioni innovative e dedicandosi anche alla rigenerazione e la manutenzione di gallerie esistenti, approccio trascurato nel passato.
HINFRA, in questo panorama, si posiziona come un protagonista chiave della trasformazione, modificando l’approccio stesso alle gallerie.
L’EVOLUZIONE DEL TUNNELLING

Il tunnelling si può considerare storicamente uno dei settori più avanzati nel mercato delle costruzioni, con sviluppi significativi sia per le tecniche di scavo sia per i materiali utilizzati.
Negli ultimi 4-5 anni l’attenzione si è progressivamente spostata anche verso la manutenzione delle gallerie esistenti, molte delle quali, soprattutto in Italia, necessitano di interventi massivi di rigenerazione più simili alla ricostruzione che a una semplice manutenzione ordinaria.
Questo spostamento di focus risulta essere indispensabile per continuare a garantire sicurezza e durabilità delle infrastrutture, tuttavia, ad oggi non si sono ancora ottenute tecniche avanzate per la rigenerazione delle gallerie esistenti e questo campo rimane abbastanza inesplorato.
L’obiettivo di HINFRA è proprio quello di intervenire in questa situazione e di innovare questo settore con soluzioni più efficienti, sostenibili e sicure, colmando così il gap esistente.
LE SOLUZIONI HINFRA PER LA RIGENERAZIONE DELLE GALLERIE
HINFRA si distingue per la sua capacità di offrire soluzioni all’avanguardia per ricostruire in maniera efficace, rapida, sicura e automatizzata il rivestimento di una galleria esistente.
Una delle innovazioni più rilevanti è rappresentata dalla tecnologia ETLR (Extruded Tunnel Regeneration), che si compone di un sistema modulare che integra diverse funzioni, tra cui la fresatura della superficie esistente e il getto automatizzato del nuovo calcestruzzo.
Questa soluzione deriva da una sperimentazione di diverse miscele di calcestruzzo fibrorinforzato strutturale ad elevate prestazioni e rapido sviluppo delle resistenze, che consentono l’avanzamento rapido dei macchinari.
Questo materiale è stato impiegato con successo in un progetto pilota sulle gallerie autostradali e oggi HINFRA sta completando l’iter di certificazione per l’impianto di produzione di calcestruzzo, che si dimostra essere estremamente compatto.

È stata inoltre avviata la costruzione del primo macchinario di posa ad avanzamento rapido, che insieme all’impianto saranno impiegati nei cantieri nella seconda metà del 2025.
Il passo successivo è dato dalla realizzazione del modulo di fresatura per la demolizione delle calotte esistenti e dall’implementazione di un sistema avanzato di impermeabilizzazione.
Questo, in particolare, è basato su una tecnologia di controllo dell’apertura della fessura del calcestruzzo, consentendo l’eliminazione di tecniche di impermeabilizzazione tradizionali, come le membrane in PVC.
Tale innovazione non solo migliorerà la prestazione e la durabilità delle gallerie, ma aumenterà anche la produttività e la sicurezza durante la realizzazione.
IL PROGETTO PILOTA COLLE-RAGNAIA
Le gallerie Colle, Ragnaia I e Ragnaia II, con una lunghezza complessiva di circa 400 metri, sono state oggetto di un intervento di rigenerazione che ha visto l’impiego del calcestruzzo fibrorinforzato HINFRA, provvisto di Certificato di Valutazione Tecnica rilasciato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.

Le operazioni di getto delle calotte sono state completate in meno di due mesi, raggiungendo una produttività di 12 metri lineari al giorno, tre volte superiore rispetto ai metodi tradizionali basati su calcestruzzo armato. Questo risultato è stato possibile grazie a una campagna di caratterizzazione estensiva, che ha incluso prove di rottura in scala reale su calotte realizzate con la tecnologia Hinfra.
Oltre alla rapidità di esecuzione, il progetto ha dimostrato un significativo risparmio in termini di emissioni di CO₂, derivante sia dalla natura innovativa dei materiali impiegati che dalla riduzione dei tempi di cantiere. Le analisi comparative condotte in collaborazione con il Politecnico di Milano hanno evidenziato una riduzione dell’impatto ambientale e sociale dell’intervento, rafforzando ulteriormente la validità del modello ideato.
L’impegno di HINFRA è rivolto al consolidamento di un nuovo paradigma per il settore del tunnelling, in cui sostenibilità e tecnologia si uniscono sviluppando nuove soluzioni. che siano sempre più più efficienti e rispettosi dell’ambiente, dalla produzione dei materiali fino alla loro applicazione in cantiere.